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sabato 27 febbraio 2016

GIORGIO BASSANI - Centenario 4 marzo 1916 - 2016 scrisse IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI ALL'HOTEL LE NAJADI DI SANTA MARINELLA (Roma)



SANTA MARINELLA (ROMA) LA CITTA’ DI GIORGIO BASSANI

Centenario della nascita -  4 marzo 1916 - 4 marzo 2016

IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI fu scritto all’Hotel Le Najadi,

il Comune gli dedicò una Via e istituì l’Oasi Letteraria al Villino Rosa

La famiglia dei FINZI-CONTINI è veramente esistita

di Livio Spinelli







Mentre il Ministero dei Beni Culturali celebrerà il prossimo 4 marzo il Centenario di questo grande scrittore, Santa Marinella lo ricorda per aver scritto qui il suo capolavoro letterario:  IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI”. Il professor Livio Spinelli ci illustra come questo romanzo di Bassani, tradotto in oltre 40 lingue, fu scritto a Santa Marinella e solo qui poteva nascere, per ammissione stessa di Bassani, nel prologo del romanzo: “ Da molti anni desideravo scrivere dei Finzi-Contini – di Micòl e di Alberto, del professore Ermanno e della signora Olga – e di quanti altri abitavano o come me frequentavano la casa di corso Ercole I d’Este, a Ferrara, poco prima che scoppiasse l’ultima guerra. Ma l’impulso, la spinta a farlo veramente, li ebbi soltanto un anno fa. Una domenica d’aprile del 1957, ci eravamo avviati lungo l’Aurelia subito dopo pranzo, senza una meta precisa, a qualche chilometro da Santa Marinella.” Questo itinerario della memoria inizia dall’Hotel Le Najadi di Santa Marinella, poi al castello di Santa Severa e alla necropoli etrusca di Cerveteri, dove scendendo nella tomba più importante, riservata alla nobile famiglia Matuta, a Bassani torna in mente la monumentale tomba dei Finzi-Contini a Ferrara, dove solo uno di questa famiglia vi trovò riposo, mentre tutti gli altri furono deportati in Germania ed è qui che scocca la scintilla che da via al Romanzo.
            Il prof. Spinelli aggiunge: Bassani, come mi raccontava sua sorella Jenny, soffriva di forte allergia ai pollini e l’aria salubre di Santa Marinella giovò alla sua salute tanto da prolungare qui il suo soggiorno per scrivere il suo libro, come si legge nella dedica ‘A Fiorella Grimaldi e ai suoi genitori che mi hanno ospitato con tanta cortesia, qui a Santa Marinella, a scrivere buona parte di questo libro’. L’allora Sindaco Franco Bordicchia, su proposta del professor Livio Spinelli, intitolò una delle più belle Vie di questa città a Giorgio Bassani, presenti la moglie Valeria e i figli Paola ed Enrico e inaugurò al Villino Rosa, l’Oasi Letteraria Giorgio Bassani, come attesta la lapide ivi affissa, da destinare alla raccolta di tutti i libri e documenti degli scrittori che sono vissuti a Santa Marinella. La cerimonia si svolse col patrocinio del Ministero dell’Istruzione, in collaborazione col Ministero dei Beni Culturali, la Fondazione Bassani, e inclusa nel programma della GIORNATA MONDIALE DELL’UNESCO e per l’occasione fu possibile visitare la stanza di Bassani all’Hotel Le Najadi, che era rimasta ancora intatta, tanto che l’arredamento rispecchiava alcune scene della trasposizione cinematografica realizzata da Vittorio De Sica, che tra l’altro era ospite fisso nella villa Ingrid Bergman Rossellini di Santa Marinella: dove qui che De Sica a Bassani diedero via all’opera cinematografica.
Il prof. Livio Spinelli ha intervistato la signora Fiorella destinataria della dedica di Bassani:
Conobbi Giorgio Bassani da bambina quando Santa Marinella – vera Perla del Tirreno faceva concorrenza a Saint Tropez e Sanremo - e l’Hotel Le Najadi di Santa Marinella, era un simbolo della ‘dolce vita’ dove facevano capo molti artisti e personaggi del Jet Set internazionale tra cui: Re Faruk d’Egitto e la Regina Narriman, Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, Federico Fellini e la Masina, Esther Williams, Gregory Peck, Sophia Loren, Totò, Vittorio Gassman, Alberto  Sordi, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Anna Fougez, Domenico Modugno e tantissimi altri. Tra questi Mario Soldati con tutta la sua famiglia, era ospite fisso nel nostro hotel. Fu lui che un giorno si presentò a pranzo con un signore molto distinto, Bassani non conosceva Santa Marinella ma gli piacque subito così lo vedemmo sempre più spesso nel nostro hotel finché divenne un ospite abituale. Giorgio Bassani era un amante del mare e della natura e solo a Santa Marinella trovò quella serenità  che gli permise di scrivere il suo capolavoro. Era un uomo particolare, una persona meravigliosa che non poteva passare inosservato, era gentile, affabile, riservato, si affezionò molto a me e alla mia famiglia e fu preso a benvolere da tutto il personale dell’albergo. Il ricordo più caro che conservo di lui è una copia del GIARDINO DEI FINZI CONTINI  con la dedica di  questo romanzo a me ed alla mia famiglia. Gli anni sono passati ma la stanza dove ha scritto questo libro resta e ancora mi sembra di rivederlo al lavoro.” Se lo ricorda bene anche la signora Marisa, la più anziana dipendente dell’Hotel: “ la mattina si alzava sempre molto presto, scendeva con un camicione bianco, prendeva il caffè e poi andava sul molo a vedere l’alba, sempre, anche in inverno col freddo. Dopo rientrava in albergo e cominciava  a scrivere. Non era uno che scriveva per delle ore. Scriveva una mezz’oretta, faceva una pausa, si alzava, gironzolava un po’, prendeva un caffè e poi ricominciava. Era un amante della natura, certi giorni si allontanava per fare delle escursioni e a volte arrivava fino alle colline dell’Uccellina nel grossetano.”   Aggiunge Fiorella: “ parlavo spesso con Giorgio Bassani. Quando mi vedeva fare i compiti, insisteva dicendomi di fare degli studi letterari. Mi sembra ancora di sentire le sue parole ad alta voce: CULTURA UMANISTICA! CULTURA UMANISTICA! Bassani era un contemplativo, un solitario, un silenzioso, sempre con la sua pipa spenta in bocca, ma capace di infervorarsi moltissimo per delle vicende umane anche di poco conto. Ricordo inoltre il grande amore che aveva per gli animali, in particolare i cani, tanto che all’uscita di un altro suo libro LE STORIE FERRARESI, nella dedica che fece a me ed alla nostra famiglia, ci incluse anche Rocky, il nostro pastore tedesco.” Molti poi si ricordano delle partite a tennis di Bassani allo sporting Club dove lui faceva coppia fissa con Mario Soldati, formando un terzetto unico quando arrivava Ruggero Orlando (il noto corrispondente da New York della RAI, anch’egli ospite con la sua moglie americana Hotel Le Najadi). Bassani continuò a frequentare Santa Marinella e Santa Severa fino agli ultimi anni della sua vita.
Il professor Spinelli, che documentò in un libro queste memorie,  intervistò anche la Signora Annabella Soria, parente della famiglia FINZI-CONTINI, che documentava la reale esistenza di questa famiglia di cui si parla nel romanzo.
La vicinanza di Santa Marinella a Roma ha fatto si che negli ultimi 100 anni, il fior fiore degli intellettuali e letterati sia approdato in questa Città, traendo ispirazione per numerose opere di grande valore: da Gabriele D’Annunzio che qui incontrava le sue amanti: Olga Ossani sua musa ispiratrice del Romanzo IL PIACERE, Eleonora Duse sua musa ispiratrice per CABIRIA il primo colossal cinematografico al mondo e poi c’erano Grazia Deledda, la Montessori, Ungaretti e Papini, Ugo Ojetti, Pirandello, Pascarella, Trilussa, Vamba, Sibilla Aleramo, fino ad Alberto Moravia e tantissimi altri: uno straordinario mondo culturale a tutt’oggi quasi inesplorato.

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