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mercoledì 9 aprile 2014

IL MIO MAESTRO - Santa Marinella - oggi il funerale del Maestro CANTELLA, MITICO INSEGNANTE DELLA SCUOLA ELEMENTARE CENTRO


IL MIO MAESTRO
di Livio Spinelli

 
Sono passati tanti anni dal tempo che frequentavamo le scuole elementari centro di Santa Marinella quando il Maestro o la Maestra erano come la mamma o il babbo e non te li dimenticavi più per tutta la vita, infatti noi - suoi alunni - il Maestro Cantella non ce lo siamo mai dimenticati. Quattro lunghissimi anni passati insieme a lui, gli anni più belli dell’infanzia. Andavamo contenti a scuola perché il Maestro Cantella era un Maestro buono, aveva fatto la guerra, era stato prigioniero e aveva sofferto nei campi di lavoro, amava la cultura, sapeva tutto, in classe portava il suo violino e noi ascoltavamo incantati mentre suonava, e poi era maestro di canto, le canzoni che imparammo non le ho mai dimenticate, mi pare ancora di risentirle. Imparare la matematica con lui era un gioco. In classe portava la radio, una volta a settimana ci faceva ascoltare le trasmissioni di RADIO SCUOLA e facevamo i concorsi di disegno ascoltando le istruzioni che dava la radio. Ci fece abbonare al Corriere dei Piccoli e ogni settimana facevamo lezione divertendoci e imparando. Per insegnarci la geografia ci fece costruire una carta dell’Italia col compensato, ciascuno di noi alunni doveva usare il traforo per intagliare le regioni che poi andavano a incastrasi con le altre. Da qualche parte conservo ancora un articolo di giornale quando la Cassa di Risparmio di Civitavecchia donava dei libretti con un piccolo deposito di 1000 lire, ancora ricordo la felicità del Maestro Cantella quando una mattina entrando in classe ci annunciò che tre dei suoi alunni, in base ai voti avrebbero ricevuto quei libretti; io insieme a Francesco e Riccardo ero uno di quei tre. Su quel libretto continuai a depositare i miei risparmi fino a quando mi sposai. Ricordo quando in classe nostra arrivava il Cardinale Tisserant a farci lezione di Religione perché a quei tempi anche i Cardinali insegnavano religione a scuola. Non c’erano gli insegnanti di sostegno, non c’erano laboratori, alla scuola elementare di Santa Marinella eravamo veramente tutti uguali, compresi i figli del Principe Odescalchi e i tanti figli di ufficiali americani, non c'erano tre maestre, c'era solo lui, il Maestro Cantella: e per noi era tutto. Altri tempi. Ma il ricordo più bello fu la gita che facemmo a Roma col Maestro Cantella e i miei compagni al termine della quinta classe. Fu un viaggio indimenticabile ci portò a San Pietro, all’Eur, al Colosseo, all’altare della Patria e a Villa Borghese e questo fu il modo con cui il nostro Maestro ci diede l’addio a noi che andavamo alle scuole medie e verso il futuro.  A via Flaminia Odescalchi vicino la Chiesa dove oggi ci sarà l’ultimo saluto, c’è una fila lunghissima di grandi alberi che arrivano fino al mare, sono proprio quegli alberelli che una volta piantammo col Maestro Cantella tanti anni fa quando in Italia le scuole festeggiavano il giorno dell’albero, addio Signor Maestro. 
 

SANTA MARINELLA SCUOLA ELEMENTARE CENTRO
IL CARDINALE EUGENIO TISSERANT il DIRETTORE DIDATTICO il Sindaco BRUNO ZAMPA




SANTA MARINELLA SCUOLA ELEMENTARE CENTRO
IL CARDINALE EUGENIO TISSERANT il DIRETTORE DIDATTICO il Sindaco BRUNO ZAMPA

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