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mercoledì 12 aprile 2017

GIULIO CESARE: PRESE IL NOME DA CERVETERI






Cerveteri: il prof. Livio Spinelli ha inaugurato il ciclo d’incontri alla Sala Ruspoli, nell’ambito del progetto “Sulla strada degli etruschi”, con l’auspicio che la Città di Cerveteri – immortalata nel capolavoro letterario IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI - possa intitolare una Via a Giorgio Bassani, e la presentazione multimediale in collaborazione con l’attore regista Agostino De Angelis di una rassegna di pubblicazioni di studiosi di chiara fama internazionale, che fanno risalire il nome di CESARE alla città di Cerveteri.

            Dopo un lungo e approfondito studio delle tre lamine d’oro di Pyrgi, il linguista di fama internazionale prof. Oswald Szemerènyi, nel suo “Saggio sulle lamine di Pyrgi”, edito nella rivista scientifica “Studi micenei ed egeo-anatolici”, in base a precedenti studi dello storico di religione romana Friedrich Münzer, pubblicati nella monumentale ENCICLOPEDIA DELL’ANTICHITA’ CLASSICA Pauli-Wissowa, dimostrava che il nome della città di Caere, scritto sulla lamina di Pyrgi in punico “ Kjs’rj “poteva ricollegarsi a quel Lucius Iulius Caesar antenato di Giulio Cesare”.

            E’ molto verosimile che Chaesar (forma più antica: Caisar) sia stata proprio una riproduzione del nome arcaico di Caere. Ciò non significa che gli antenati di Cesare fossero Etruschi, ma soltanto che il primo degli Iulii a portare quel soprannome “ebbe a che fare” con Cere, insomma Giulio “CESARE” o più precisamente GIULIO il “CERVETRANO”.

             I legami tra Roma e Caere risalivano all’invasione dei Galli quando i massimi sacerdoti e gli oggetti sacri di Roma trovarono qui rifugio e già dal 300 a.C. è attestato che ricche famiglie romane, come ad esempio quella dei Claudii si erano costruiti qui la propria tomba di famiglia. Il Münzer in base a precise fonti letterarie nell’ENCICLOPEDIA DELL’ANTICHITA’  attesta al 250 a.C. la presenza a Caere di un ramo della Gens Iulia e di quel primo Lucius Iulius che durante la I guerra punica combattè, insieme alla città etrusca di Cere, e vi soggiornò per qualche tempo, assumendo poi il cognomen-soprannome Caisar, dal nome etrusco della città (Caisr-). Questa è la spiegazione scientificamente più fondata del nome, che, in tempi successivi, servì a indicare la dignità imperiale.







      
  
      Sono poi intervenuti il critico e storico dell’arte Enzo Dall’Ara e l’artista Lorenza Altamore che hanno illustrato il programma e le iniziative di questa kermesse di 12 giorni dedicata agli etruschi, ideata e diretta da Agostino De Angelis e organizzata dall’Associazione Culturale ArchéoTheatron di Cerveteri in collaborazione con l’Associazione ExtraMoenia di Siracusa. Si tratta di un amplissimo progetto artistico-culturale che comprende una serie di incontri, convegni, conferenze, laboratori scolastici, spettacoli, presentazioni di libri, e visite guidate teatralizzate.

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