ALL’ANGELO DELLA CHIESA DI SMIRNE
SMIRNE
CHIESA DELL’APOCALISSE DI SAN POLICARPO
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Patmos - San Giovanni |
Il
Gruppo Archeologico Romano ha organizzato un viaggio nella Ionia da Istanbul
lungo il Bosforo fino a Troia, Assos, Pergamo, Priene, Magnesia, Mileto, Efeso
e Smirne con un intenso programma di visite a questi siti archeologici tra i
più importanti del mondo, che allo stesso tempo furono i primi luoghi dove
iniziò la predicazione del Vangelo. Ad Efeso, sulle orme di San Paolo, abbiamo visitato i resti della Basilica dove
nel 431d.C. si tenne il famoso Concilio e dove, secondo la tradizione, San
Giovanni e Maria trascorsero gli ultimi anni della loro vita tra il 37 e il
48d.C. Una lapide affissa sull’abside – di fronte alla tomba di San Giovanni - ricorda:
“ SUMMUS PONTIFIC PAULUS
SEXTUS
IN HAC SACRA AEDE PRECES
AFFLOIT
DIE XXVI JULII ANNI MCMLXVII”
Arrivati
a Smirne mi tornò in mente l’inizio della famosa lettera all’Angelo: “così
parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita: conosco la tua
tribolazione, la tua povertà, tuttavia sei ricco … “. Anche a noi toccò una
piccola “tribolazione” infatti come succede nei gruppi ognuno desiderava
visitare un luogo diverso dagli altri. Man mano che cercavamo sulla mappa la
chiesa di San Policarpo il gruppo era sempre di meno, rimanemmo in quattro
decisi a visitare questa Chiesa e Gianfranco il nostro capogruppo decise di
accompagnarci, avvisandoci che ci
aspettava una lunga camminata. In realtà più che una lunga camminata fu una
gran faticata, perché la ricerca di questa Chiesa – situata nel centro di
Smirne – ci è costata una infinità di giri. Camminavamo e camminavamo, ci
stavamo vicini, ma non imboccavamo mai la strada giusta. Anche se eravamo solo in
cinque ci siamo persi e ritrovati diverse volte. Non è facile riconoscere
questa Chiesa, anzi questa Chiesetta,
circondata da alti palazzi, dai moderni grattacieli e dal traffico caotico di
Smirne: essa passa quasi inosservata a chi non la conosce. Arrivati alla Chiesa
faticammo ancora, perché essa è circondata da un alto muraglione e gira,
gira non si riusciva a trovare l’ingresso, infatti questa Chiesa non ha
ingresso ma ci si entra dalla canonica,
anch’essa protetta da una alta cancellata, sulla quale è affissa una minuscola targehtta
con gli orari delle visite. Suoniamo ma ci rispondono che per poter visitare
questa Chiesa c’è bisogno di prenotare e riattaccano immediatamente il
citofono. Inutile suonare e spiegare che veniamo appositamente da Roma: alle
nostre scampanellate il citofono tace: LA CHIESA DELL’APOCALISSE E’ “SIGILLATA!”
Il nostro capogruppo ci guarda sconfortati ma io lo rincuoro: “Gianfranco, non capisci che è un segno di
buon auspicio che la Chiesa sia chiusa? Forse vuol dire che possiamo star
tranquilli e che il tempo dell’Apocalisse è ancora ben lungi da venire.”
EFESO
CHIESA DEL CONCILIO E TOMBA DI S.GIOVANNI
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EFESO
ABSIDE DELLA CHIESA DEL CONCILIO CON IN FONDO LA TARGA IN MEMORIA DELLA VISITA
DI PAPA PAOLO VI
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