SANTA MARINELLA
(ROMA) LA CITTA’ DI GIORGIO BASSANI
Centenario della nascita -
4 marzo 1916 - 4 marzo 2016
IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI fu scritto all’Hotel Le
Najadi,
il Comune gli dedicò una Via e istituì l’Oasi Letteraria al Villino
Rosa
La famiglia dei FINZI-CONTINI è veramente esistita
di Livio Spinelli
Mentre il Ministero dei Beni
Culturali celebrerà il prossimo 4 marzo il Centenario di questo grande
scrittore, Santa Marinella lo ricorda per aver scritto qui il suo capolavoro
letterario: “ IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI”. Il professor Livio Spinelli ci illustra
come questo romanzo di Bassani, tradotto in oltre 40 lingue, fu scritto a Santa
Marinella e solo qui poteva nascere, per ammissione stessa di Bassani, nel
prologo del romanzo: “ Da molti anni
desideravo scrivere dei Finzi-Contini – di Micòl e di Alberto, del professore
Ermanno e della signora Olga – e di quanti altri abitavano o come me
frequentavano la casa di corso Ercole I d’Este, a Ferrara, poco prima che
scoppiasse l’ultima guerra. Ma l’impulso, la spinta a farlo veramente, li ebbi
soltanto un anno fa. Una domenica d’aprile del 1957, ci eravamo avviati lungo
l’Aurelia subito dopo pranzo, senza una meta precisa, a qualche chilometro da
Santa Marinella.” Questo itinerario della memoria inizia dall’Hotel Le
Najadi di Santa Marinella, poi al castello di Santa Severa e alla necropoli
etrusca di Cerveteri, dove scendendo nella tomba più importante, riservata alla
nobile famiglia Matuta, a Bassani torna in mente la monumentale tomba dei Finzi-Contini
a Ferrara, dove solo uno di questa famiglia vi trovò riposo, mentre tutti gli
altri furono deportati in Germania ed è qui che scocca la scintilla che da via
al Romanzo.
Il
prof. Spinelli aggiunge: Bassani, come mi raccontava sua sorella Jenny, soffriva
di forte allergia ai pollini e l’aria salubre di Santa Marinella giovò alla sua
salute tanto da prolungare qui il suo soggiorno per scrivere il suo libro, come
si legge nella dedica ‘A Fiorella
Grimaldi e ai suoi genitori che mi hanno ospitato con tanta cortesia, qui a
Santa Marinella, a scrivere buona parte di questo libro’. L’allora Sindaco
Franco Bordicchia, su proposta del professor Livio Spinelli, intitolò una delle
più belle Vie di questa città a Giorgio Bassani, presenti la moglie Valeria e i
figli Paola ed Enrico e inaugurò al Villino Rosa, l’Oasi Letteraria Giorgio
Bassani, come attesta la lapide ivi affissa, da destinare alla raccolta di
tutti i libri e documenti degli scrittori che sono vissuti a Santa Marinella.
La cerimonia si svolse col patrocinio del Ministero dell’Istruzione, in
collaborazione col Ministero dei Beni Culturali, la Fondazione Bassani, e
inclusa nel programma della GIORNATA MONDIALE DELL’UNESCO e per l’occasione fu
possibile visitare la stanza di Bassani all’Hotel Le Najadi, che era rimasta
ancora intatta, tanto che l’arredamento rispecchiava alcune scene della
trasposizione cinematografica realizzata da Vittorio De Sica, che tra l’altro
era ospite fisso nella villa Ingrid Bergman Rossellini di Santa Marinella: dove
qui che De Sica a Bassani diedero via all’opera cinematografica.
Il prof. Livio Spinelli ha
intervistato la signora Fiorella destinataria della dedica di Bassani:
“ Conobbi Giorgio Bassani da bambina quando Santa Marinella – vera Perla
del Tirreno faceva concorrenza a Saint Tropez e Sanremo - e l’Hotel Le Najadi
di Santa Marinella, era un simbolo della ‘dolce vita’ dove facevano capo molti
artisti e personaggi del Jet Set internazionale tra cui: Re Faruk d’Egitto e la Regina Narriman,
Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, Federico Fellini e la Masina, Esther Williams,
Gregory Peck, Sophia Loren, Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Anna
Fougez, Domenico Modugno e tantissimi altri. Tra questi Mario Soldati con tutta
la sua famiglia, era ospite fisso nel nostro hotel. Fu lui che un giorno si
presentò a pranzo con un signore molto distinto, Bassani non conosceva Santa
Marinella ma gli piacque subito così lo vedemmo sempre più spesso nel nostro
hotel finché divenne un ospite abituale. Giorgio Bassani era un amante del mare
e della natura e solo a Santa Marinella trovò quella serenità che gli permise di scrivere il suo
capolavoro. Era un uomo particolare, una persona meravigliosa che non poteva passare
inosservato, era gentile, affabile, riservato, si affezionò molto a me e alla
mia famiglia e fu preso a benvolere da tutto il personale dell’albergo. Il
ricordo più caro che conservo di lui è una copia del GIARDINO DEI FINZI
CONTINI con la dedica di questo romanzo a me ed alla mia famiglia. Gli
anni sono passati ma la stanza dove ha scritto questo libro resta e ancora mi
sembra di rivederlo al lavoro.” Se lo ricorda bene anche la signora Marisa,
la più anziana dipendente dell’Hotel: “ la
mattina si alzava sempre molto presto, scendeva con un camicione bianco,
prendeva il caffè e poi andava sul molo a vedere l’alba, sempre, anche in
inverno col freddo. Dopo rientrava in albergo e cominciava a scrivere. Non era uno che scriveva per
delle ore. Scriveva una mezz’oretta, faceva una pausa, si alzava, gironzolava
un po’, prendeva un caffè e poi ricominciava. Era un amante della natura, certi
giorni si allontanava per fare delle escursioni e a volte arrivava fino alle
colline dell’Uccellina nel grossetano.”
Aggiunge Fiorella: “ parlavo
spesso con Giorgio Bassani. Quando mi vedeva fare i compiti, insisteva
dicendomi di fare degli studi letterari. Mi sembra ancora di sentire le sue
parole ad alta voce: CULTURA UMANISTICA! CULTURA UMANISTICA! Bassani era un
contemplativo, un solitario, un silenzioso, sempre con la sua pipa spenta in
bocca, ma capace di infervorarsi moltissimo per delle vicende umane anche di
poco conto. Ricordo inoltre il grande amore che aveva per gli animali, in
particolare i cani, tanto che all’uscita di un altro suo libro LE STORIE
FERRARESI, nella dedica che fece a me ed alla nostra famiglia, ci incluse anche
Rocky, il nostro pastore tedesco.” Molti poi si ricordano delle partite a
tennis di Bassani allo sporting Club dove lui faceva coppia fissa con Mario
Soldati, formando un terzetto unico quando arrivava Ruggero Orlando (il noto
corrispondente da New York della RAI, anch’egli ospite con la sua moglie
americana Hotel Le Najadi). Bassani continuò a frequentare Santa Marinella e
Santa Severa fino agli ultimi anni della sua vita.
Il professor Spinelli, che
documentò in un libro queste memorie, intervistò anche la Signora Annabella Soria,
parente della famiglia FINZI-CONTINI, che documentava la reale esistenza di
questa famiglia di cui si parla nel romanzo.
La vicinanza di Santa Marinella a
Roma ha fatto si che negli ultimi 100 anni, il fior fiore degli intellettuali e
letterati sia approdato in questa Città, traendo ispirazione per numerose opere
di grande valore: da Gabriele D’Annunzio che qui incontrava le sue amanti: Olga
Ossani sua musa ispiratrice del Romanzo IL PIACERE, Eleonora Duse sua musa
ispiratrice per CABIRIA il primo colossal cinematografico al mondo e poi
c’erano Grazia Deledda, la Montessori, Ungaretti e Papini, Ugo Ojetti,
Pirandello, Pascarella, Trilussa, Vamba, Sibilla Aleramo, fino ad Alberto
Moravia e tantissimi altri: uno straordinario mondo culturale a tutt’oggi quasi
inesplorato.
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