FIUGGI SABATO 26 LUGLIO
Ore 21.30
DAL GIARDINO DELL’EXCELSIOR al GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
SERATA DEDICATA A GIORGIO BASSANI
Il Prof. Livio Spinelli dopo la recente presentazione
del suo ultimo libro “IL SIONISMO IN ITALIA E NELLA POLITICA ESTERA FASCISTA”,
torna di nuovo a Fiuggi su invito del prof. Pino Pelloni Direttore della
BIBLIOTECA DELLA SHOAH, con una serata dedicata a GIORGIO BASSANI e al suo
capolavoro il GIARDINO DEI FINZI-CONTINI nell’ambito del FESTIVAL
INTERNAZIONALE “Fiuggi Platea Europa”.
Un itinerario della memoria in cui il prof. Spinelli, ricostruisce
la genesi del romanzo, che il grande regista Vittorio DE SICA trasformò in un
film di successo internazionale - presentato in anteprima mondiale a
Gerusalemme - illustrerà le ragioni dello scontro tra DE SICA e BASSANI, tanto
che lo scrittore fece ritirare il proprio nome dal FILM..
Due
giovanissime violiniste: Alessandra
Polce e Camilla Crisostomi accompagneranno la serata brani musicali della colonna
sonora del film mentre le immagini del
Castello di Santa Severa e della Necropoli di Cerveteri – che ispirarono
Giorgio Bassani - faranno da sfondo.
Durante la
serata il prof. Francesco Tescione
reciterà delle poesie inedite di Bassani ed alcuni brani drammatizzati tratti dal romanzo. “Il GIARDINO DEI FINZI-CONTINI fu scritto
davanti casa mia” afferma il professor Spinelli “quando Giorgio Bassani risiedeva nell’Hotel Le Najadi di Santa
Marinella, uno dei luoghi della Dolce Vita. All’epoca ero un bambino e non
immaginavo che fosse uno scrittore, sapevamo che lavorava alla RAI e lo
vedevamo sempre giocare a tennis allo Sporting Club con Mario Soldati e Ruggero
Orlando. Ho conosciuto anche Jenny
Bassani sorella dello scrittore, Valeria Sinigallia la moglie. i figli Paola ed
Enrico, ho fatto intitolare una bella via a Giorgio Bassani e ho intervistato
la prof.ssa Portia Prebys. Questo romanzo è stato tradotto in 40 lingue e il
film fu presentato in anteprima a GERUSALEMME. A Fiuggi percorreremo un
itinerario della memoria, sul filo dalle parole di Bassani: da molti anni
desideravo scrivere dei Finzi-Contini - di Micòl e di Alberto, del professor
Ermanno e della signora Olga -, e di quanti altri abitavano o come me
frequentavano la casa di corso Ercole I d'Estate, a Ferrara, poco prima che
scoppiasse l'ultima guerra. Ma l'impulso, la spinta a farlo veramente, li ebbi
soltanto un anno fa, una domenica d'aprile del 1957. Fu durante una delle
solite gite di fine settimana. Distribuiti in una decina d'amici su due
automobili, ci eravamo avviati lungo l'Aurelia subito dopo pranzo, senza una
meta precisa. A qualche chilometro da Santa Marinella, attirati dalle torri
di un castello medioevale che erano spuntate all'improvviso.”