169° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA ROMANA
9 febbraio - 4 luglio 1849
ROMA Grande Successo
della Cerimonia al Gianicolo in onore di Garibaldi
Donna Anita Garibaldi, dietro Francesco Hibbert Garibaldi, il piccolo GIUSEPPE GARIBALDI ultimi discedente dell'Eroe dei due Mondi
Roma,
una splendida mattinata di sole ha accolto al Gianicolo le Camicie Rosse venute
a celebrare e rievocare da tutta Italia e dall’estero il 169° Anniversario della Repubblica Romana,
un periodo di cinque mesi durante il quale il triunvirato composto da Giuseppe
Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini, tentò di far diventare Repubblica
l’esistente Monarchia dello Stato Pontificio retta dal Papa Pio IX, che il 24 novembre1848
si era trasferito a Gaeta perché a Roma c’erano pericolosi tumulti popolari. Per tale ragione il triunvirato chiamò a Roma
tanti volontari da ogni parte d’Italia (fra cui Giuseppe Garibaldi e la sua
Legione Italiana) per organizzare la difesa armata di Roma. Ben presto essi
furono però affrontati da un sovrastante contingente francese, inviato a Roma
per agevolare il ritorno del Papa Pio IX. Gli
scontri interessarono tutto il territorio romano, con gravitazione sul settore
del Gianicolo, e dopo alterne vicende, inizialmente favorevoli ai difensori, si
conclusero il 4 Luglio 1849 con la sconfitta dei volontari, dei garibaldini e
dei tanti cittadini romani che li avevano affiancati perché sospinti dal forte
desiderio di libertà. Quegli
atti eroici e quelle molte pagine di gloria non furono però vani perché unirono
il popolo romano, fecero consolidare l’idea che Roma potesse diventare capitale
d’Italia e consentirono l’emanazione della prima Costituzione Repubblicana, intrisa
di principi per la maggiore uguaglianza fra i cittadini. Inoltre, per quei
fatti, la città di Roma meritò la Medaglia d’Oro al Valor Militare, di cui oggi
è decorato il Gonfalone della Città Eterna. La celebrazione rievocativa di
questa pagina di storia è stata organizzata dall’Associazione Nazionale
Giuseppe Garibaldi, presieduta da Anita Garibaldi con i figli Ing. Francesco
Hibbert Garibaldi, dott.ssa Anita Garibaldi,
il nipotino GIUSEPPE GARIBALDI, ultimo discendente dell’Eroe dei due mondi, e
coordinata dal Gen. Bruno Simeone, già vice Capo di Gabinetto del Ministro
della Difesa e Direttore Generale del Personale Militare delle Forze Armate
(EI-MM-AM-CC), erano inoltre presenti il Gen.C.A. (r.) Guido Martinelli, già
Ispettore dell’Arma delle Trasmissioni dell’Esercito, il Dott. Antonio Marini,
già Procuratore Generale f.f. della Corte d’Appello di Roma, l’Amb. Alessandro
Cortese De Bosis, Presidente dell’Ass.Naz. Combattenti e Reduci, il Prof.
Enrico Bruschini, già consulente d’Arte dell’Ambasciata Americana in Roma, il Dott.
Enrico Luciani, Presidente dell’Associazione Amilcare Cipriani. Inoltre rappresentanze
di Ufficiali, Sottufficiali e Militari in servizio di Esercito Italiano, Marina
Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il Gruppo (con labaro) delle Guardie d’Onore
delle Reali Tombe del Pantheon. Il Gruppo (con labaro) dell’Associazione
Nazionale Bersaglieri in Congedo. Il Gruppo del Corpo delle Infermiere
Volontarie della Croce Rossa Italiana. Il Gruppo Garibaldino di Varese. Personale
in uniforme storica risorgimentale appartenente a: Guardia di Finanza (i famosi
Bersaglieri del Tebro del Magg. Zambianchi); Prima Legione Garibaldina del
Matese; Associazione Romana di Tiro ed Avancarica; Associazione Tiratori del
Tevere; Studenti di ben 6 classi del Liceo Classico Seneca (Roma) giunti con i
rispettivi insegnanti. La Banda Militare dell’Arma Trasporti e Materiali
dell’Esercito in uniforme storica risorgimentale. La cerimonia è stata
trasmessa da RETESOLE Canale 87 Dig.Terrestre e sarà ritrasmessa più volte.
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