Cerveteri: il prof. Livio Spinelli ha inaugurato
il ciclo d’incontri alla Sala Ruspoli, nell’ambito del progetto “Sulla strada degli
etruschi”, con l’auspicio che la Città di Cerveteri – immortalata nel
capolavoro letterario IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI - possa intitolare una Via
a Giorgio Bassani, e la presentazione multimediale in collaborazione con
l’attore regista Agostino De Angelis di una rassegna di pubblicazioni di
studiosi di chiara fama internazionale, che fanno risalire il nome di CESARE
alla città di Cerveteri.
Dopo
un lungo e approfondito studio delle tre lamine d’oro
di Pyrgi, il linguista di fama internazionale prof. Oswald
Szemerènyi, nel suo “Saggio sulle lamine
di Pyrgi”, edito nella rivista scientifica “Studi micenei ed egeo-anatolici”, in base a precedenti studi dello
storico di religione romana Friedrich Münzer, pubblicati nella monumentale ENCICLOPEDIA
DELL’ANTICHITA’ CLASSICA Pauli-Wissowa,
dimostrava che il nome della città di Caere, scritto sulla lamina di Pyrgi in
punico “ Kjs’rj “poteva ricollegarsi a
quel Lucius Iulius Caesar antenato di Giulio Cesare”.
E’ molto verosimile che Chaesar (forma
più antica: Caisar) sia stata proprio una riproduzione del nome arcaico di Caere.
Ciò non significa che gli antenati di Cesare fossero Etruschi, ma soltanto che
il primo degli Iulii a portare quel soprannome “ebbe a che fare” con Cere,
insomma Giulio “CESARE” o più precisamente GIULIO il “CERVETRANO”.
I legami tra Roma e Caere risalivano all’invasione
dei Galli quando i massimi sacerdoti e gli oggetti sacri di Roma trovarono qui
rifugio e già dal 300 a.C. è attestato che ricche famiglie romane, come ad
esempio quella dei Claudii si erano costruiti qui la propria tomba di famiglia.
Il Münzer in base a precise fonti letterarie nell’ENCICLOPEDIA DELL’ANTICHITA’ attesta al 250 a.C. la presenza a Caere di un
ramo della Gens Iulia e di quel primo
Lucius Iulius che durante la I guerra punica combattè, insieme alla città
etrusca di Cere, e vi soggiornò per qualche tempo, assumendo poi il cognomen-soprannome Caisar, dal nome etrusco della città (Caisr-). Questa è la spiegazione scientificamente più fondata del
nome, che, in tempi successivi, servì a indicare la dignità imperiale.
Sono poi intervenuti il critico e storico
dell’arte Enzo Dall’Ara e l’artista Lorenza Altamore che hanno illustrato il
programma e le iniziative di questa kermesse di 12 giorni dedicata agli
etruschi, ideata e diretta da Agostino De Angelis e organizzata dall’Associazione
Culturale ArchéoTheatron di Cerveteri in collaborazione con l’Associazione
ExtraMoenia di Siracusa. Si tratta di un amplissimo progetto
artistico-culturale che comprende una serie di incontri, convegni, conferenze,
laboratori scolastici, spettacoli, presentazioni di libri, e visite guidate
teatralizzate.
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