HAROLD BRADLEY
11 luglio 2015
SANTA MARINELLA (Roma) qui
Giorgio BASSANI scrisse
IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
HAROLD BRADLEY
canta
Blue Moon
CLICCA qui sotto PER SCOLTARE
Villa Bettina (già Villa Di Zero)
SANDRO BARI
La prima canzone che Bradley canta davanti ad un pubblico è Old Man River di Paul Robeson e in seguito trasforma il suo studio d’arte in un part-time-club dal nome Folkstudio, aprendolo la sera per tutti coloro che hanno voglia di cantare e di divertirsi. Di giorno Harold dipinge, di notte canta insieme al pubblico. "Harold non vorrebbe mai dormire, dice che sono ore sprecate", racconta sua moglie Hannelore. Il Folkstudio diventa un luogo d’interesse per tantissimi giovani studenti negli anni ’60, proprio perché è lì che si possono cantare e ascoltare tutti i generi di musica diversi: canzoni folk, jazz, musica spirituale, celtica, brasiliana, blues, ecc.
Bradley stesso fa il conduttore dello studio e interpreta ballate, blues, jazz, gospel e canti della lotta per i diritti civili in America. Inoltre fonda il gruppo Folkstudio Singers.
Secondo Bradley, il Folkstudio non si può definire un posto molto confortevole; ai cantanti viene servito soltanto vino caldo e popcorn, oltre a ciò, lo studio è veramente piccolo. Nonostante questi fattori la partecipazione da parte del pubblico è straordinaria, forse perché, come afferma Bradley "qui si può fare ciò che si vuole per l’amore per la musica".
Nel Folkstudio si esibiscono in quel periodo cantanti come Bob Dylan, Giovanna Marini, Pete Seeger e Ravi Shankar. Più tardi sotto la gestione di Giancarlo Cesaroni entrano in scena anche Francesco Guccini, Ernesto Bassignano, Antonello Venditti, Mimmo Locasciulli, Francesco de Gregori, Rino Gaetano, Gianni Togni, Luca Barbarossa e Sergio Caputo.
Per Harold Bradley gli anni nel Folkstudio rappresentano un periodo bellissimo. Come riporta lui stesso, in quel periodo non vuole più andare via dall’Italia perché ha una vita piena di divertimento e gli piace l’atmosfera e la gente che lo circonda.
Nessun commento:
Posta un commento